Piccoli dirigenti scolastici

27.06.2012 13:18

 

Ci sono Dirigenti Scolastici che meritano senz’altro la D e la S minuscola. Personaggi che attraverso la loro pratica “s-dirigenziale” sminuiscono la loro funzione e impoveriscono la scuola.

Ma chi sono i Dirigenti Scolastici che si ritrovano con la D e la S sottodimensionata? E attraverso quali indicatori comportamentali è possibile riconoscerli? Pubblicherò i loro nomi e cognomi quando emigrerò nella Repubblica delle Isole Marshall . Per il momento mi limiterò a descrivere abitudini e consuetudini che i piccoli dirigenti scolastici mostrano per mantenere in acondroplasia le prime consonanti del loro titolo.

Ci sono piccoli dirigenti che sfoltiscono così bene la legalità nella scuola da far invidia ai più famosi coiffeurs dell’alta moda. Alcuni di questi, durante i Collegi dei Docenti, amano più imporre che proporre. Ignorano, o fingono di ignorare (non so quale delle due pratiche sia la peggiore), che in sede di Collegio dei Docenti a loro spetta il ruolo di “primus inter pares”, che sono, cioè, persone rappresentative inserite in un gruppo di altre persone le quali sono al loro stesso livello e con pari dignità. Questi nanetti appartengono alla sottocategoria degli autoritari.

A seguire ci sono i nanetti della serie “vi-faccio-contenti-e-coglionati”. Questi ti fanno discutere e ti fanno persino votare. Contano i favorevoli alla mozione, i contrari e gli astenuti. Salvo poi fregarsene delle decisioni prese dall’assemblea dei docenti.

Poi ci sono quelli che abbattono le dimensioni delle consonanti D ed S colpendo con veemenza la normativa scolastica. Questa sottospecie, salvatasi dall’estinzione dei Neanderthal, mostra un’idiosincrasia verso tutto ciò che norma e regola la vita nella scuola. Quando presenti loro una legge, un regolamento, una circolare, una nota ministeriale che possa districare o risolvere un problema, questi reagiscono come Superman di fronte alla  Kryptonite: la normativa diventa per loro nociva o addirittura fatale.

Al contrario è possibile trovare quelli che, poverini, hanno imparato a memoria delle porzioni di DPR o Decreti Legislativi che utilizzano per ogni occasione, anche quando c’entrano come i cavoli a merenda. “Il Decreto Legislativo vattelapesca mi consente di …” e la D barcolla; il DPR numero 8 0 0… chiamata gratuita dai telefoni fissi prevede che …” e la S stramazza a terra.

Infine ci sono quei piccoli dirigenti scolastici, che sono così piccoli, ma così piccoli, che presentano straordinariamente tutte le caratteristiche sopra descritte: sono autoritari, finto-democratici, ignoranti, “normofobici” e azzeccagarbugli. Voi vi chiederete: ma è mai possibile che in una sola persona possano albergare tante “qualità”? Ve lo posso assicurare, credetemi… Sì!

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Maestro Maurizio