La "Buona Scuola" per chi?

01.09.2015 12:31
1 settembre 2015, ricomincia un nuovo anno scolastico all'insegna dell'ennesima riforma della scuola. Stavolta ne escono davvero malconci soprattutto i docenti che da parecchi anni accettano supinamente ogni geniale trovata dell'avvocato Pignacorelli e che con candida acriticità hanno permesso di mettere all'angolo chi tra loro ha cercato di fermare l'impatto della scuola pubblica contro gli scogli del Mercato e della Competizione
Tanto per offrire un assaggio, con la "Buona Scuola" i docenti perderanno velocemente la loro sede di titolarità, si mostreranno in una sorta di mercato detto "ambito territoriale" per essere scelti da  dirigenti scolastici dotati di super poteri. I nuovi assunti stazioneranno in un limbo triennale con un contratto a tempo determinato, e non è difficile prevedere un' accentuazione ulteriore di quei comportamenti acritici e remissivi, tanto cari a chi vuole dirigere senza essere disturbato, tesi alla stabilizzazione della loro posizione di precari. 
La "Buona Scuola" riserva tante altre sorprese, ma per ora mi fermo qui. 
1 settembre 2015, ricomincia un nuovo anno scolastico, nonostante la "Buona Scuola".
 

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Maestro Maurizio